Qualcuno sa cos’è? L’ho trovato sulla gamba di mio figlio dopo una passeggiata nel bosco.

Stavo tagliando il prato, un altro sabato mattina.
Il mio cane, Mochi, era sdraiato sotto una quercia come se si fosse meritato una vacanza.
C’era il sole.
Gli uccelli cantavano.
Poi l’ho sentito.
Un leggero prurito alla caviglia.
Non proprio un morso.
Non proprio un errore.
Ma qualcosa non andava.
Quando ho abbassato lo sguardo, ho sentito un nodo allo stomaco.
Ed eccola lì: una piccola zecca scura attaccata alla mia pelle.
E proprio in mezzo alla schiena?
Un singolo puntino bianco.
L’inconfondibile segno distintivo della zecca stella solitaria (Amblyomma americanum).
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Senza esitazione, l’ho staccata, ma il ricordo di quel momento mi è rimasto impresso.
Perché non era una zecca qualsiasi. È una delle zecche più aggressive e rapide del Nord America, che comporta rischi che vanno ben oltre la malattia di Lyme.

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