Le statine, come la simvastatina, modificano il colesterolo, ma il loro uso prolungato può causare disturbi della memoria e confusione mentale. Alcuni studi mostrano un aumento del rischio, mentre altri indicano una protezione contro la demenza, con risultati attenuati.
Anche effetti collaterali come dolori muscolari e problemi digestivi possono influire sulla qualità della vita. È importante discutere i potenziali effetti collaterali con il medico e monitorare eventuali sintomi cognitivi.
In conclusione, l’automedicazione e l’uso prolungato di alcuni farmaci possono avere un impatto negativo sulla memoria e sulle funzioni cognitive. I pazienti dovrebbero sempre consultare il proprio medico prima di iniziare o proseguire il trattamento per discutere rischi e benefici e valutare alternative più sicure.
Per la salute cognitiva e il benessere generale, è fondamentale discutere in modo informato sui rischi dei farmaci e, quando possibile, valutare trattamenti non farmacologici.
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