I mirtilli abbassano la pressione e la loro efficacia è paragonabile a quella dei farmaci

Se una persona mangiasse 200 grammi di mirtilli al giorni per tutta la vita, potrebbe ridurre del 20% il rischio cardiovascolare

Gli effetti dei mirtilli sull’organismo erano visibili già dopo solo due settimane dall’inizio della ricerca. Ma soprattutto, allo scadere del mese, la pressione sanguigna risultava ridotta in misura pari a quanto avviene attraverso la somministrazione dei farmaci appositi. Le antocianine hanno anche portato miglioramenti nella funzione delle cellule endoteliali, cioè quelle che agiscono da barriera fra il sangue e il resto del corpo, controllano la coagulazione e aiutano a regolare la pressione. La metà dei partecipanti che hanno invece usufruito della seconda bevanda, non hanno ottenuto gli stessi benefici.

Se le conseguenze attestate in un solo mese potessero essere prolungate per l’intera vita di una persona – ha commentato la dottoressa Ana Rodriguez-Mateos, nutrizionista e prima autrice dello studio – allora si potrebbe concludere che mangiare mirtilli riduca del 20% il rischio di soffrire di problemi cardiovascolari“.

I mirtilli sono un frutto primaverile o estivo, ma potresti sempre spremerli e congelarne il succo, in modo da avere sempre la tua dose di benessere anche durante i mesi invernali.

Fonte| “Circulating anthocyanin metabolites mediate vascular benefits of blueberries: insights from randomized controlled trials, metabolomics, and nutrigenomics”

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