Il vaccino contro il vaiolo, obbligatorio fino al 1970, si rivelò un’ancora di salvezza nella lotta contro questo flagello.
Vaiolo, una malattia altamente contagiosa
Il vaiolo, una malattia virale contagiosa e infettiva, era caratterizzato dalla rapida comparsa di brufoli su corpo e viso. Fino alla sua eradicazione nel 1980, il vaccino contro il vaiolo veniva somministrato a tutti i bambini, lasciando un segno indelebile.
Un vaccino che lascia il segno
A differenza dei vaccini moderni, il procedimento era diverso: si utilizzava un ago a due punte per distribuire uniformemente il farmaco. Le vesciche, simili a punture di zanzara, perforavano la pelle e, una volta svuotate, si trasformavano in cicatrici.
Nel 1980, il vaiolo fu finalmente eradicato.
Il 1980 segnò la vittoria dell’umanità sul vaiolo, che fu ufficialmente eradicato nei paesi occidentali. Le vaccinazioni di richiamo furono abolite in Francia nel 1984, dando la libertà a una nuova generazione.
La malattia scompare, ma la cicatrice rimane.
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