Se un lato del viso risulta meno teso o addirittura rigido, potrebbe trattarsi di paralisi facciale. Questo squilibrio impedisce alla saliva di fermarsi, soprattutto sul lato interessato.
Prestare attenzione a: angolo della bocca cadente, occhio aperto… In questo caso, consultare immediatamente un medico.
Reflusso gastroesofageo: quando l’acido risale.
Questa condizione digestiva provoca un’eccessiva salivazione. Perché? L’acido che risale nell’esofago innesca un riflesso protettivo: la salivazione.
I sintomi concomitanti includono bruciore di stomaco, dolore al petto e sapore amaro in bocca. Un trattamento mirato può fare davvero la differenza.
Morbo di Parkinson: un effetto collaterale poco noto
. I pazienti affetti spesso manifestano un’eccessiva salivazione. Questo non solo causa un’eccessiva produzione di saliva, ma il problema è anche aggravato dalla difficoltà a deglutire.
Questo sintomo è spesso accompagnato da: tremori, rigidità muscolare e lentezza nei movimenti.
Trombosi cerebrale: attenzione ai segnali d’allarme
Un coagulo di sangue nel cervello può danneggiare i muscoli responsabili della deglutizione. Di conseguenza, la saliva si accumula durante il sonno, soprattutto da un lato.
Emergenza medica se si notano: salivazione monolaterale persistente, asimmetria facciale, problemi di linguaggio o di vista.
Arteriosclerosi: una minaccia silenziosa per gli anziani
. L’arteriosclerosi può ridurre l’afflusso di ossigeno al cervello. Questa carenza indebolisce i muscoli facciali e rende difficile la deglutizione.
Fate attenzione se soffrite di pressione alta, diabete o colesterolo alto. Una buona prevenzione cardiovascolare è essenziale.
3 semplici modi per smettere di sbavare
di notte Cambia la tua posizione mentre dormi
Dormire sulla schiena favorisce una migliore chiusura della bocca. Evita di dormire a pancia in giù o su un fianco, soprattutto se tendi ad aprire la bocca mentre dormi. Un cuscino ergonomico può migliorare la postura.
Prestare attenzione all’igiene orale
Se un lato del viso risulta meno teso o addirittura rigido, potrebbe trattarsi di paralisi facciale. Questo squilibrio impedisce alla saliva di fermarsi, soprattutto sul lato interessato.
Prestare attenzione a: angolo della bocca cadente, occhio aperto… In questo caso, consultare immediatamente un medico.
Reflusso gastroesofageo: quando l’acido risale.
Questa condizione digestiva provoca un’eccessiva salivazione. Perché? L’acido che risale nell’esofago innesca un riflesso protettivo: la salivazione.
I sintomi concomitanti includono bruciore di stomaco, dolore al petto e sapore amaro in bocca. Un trattamento mirato può fare davvero la differenza.
Morbo di Parkinson: un effetto collaterale poco noto
. I pazienti affetti spesso manifestano un’eccessiva salivazione. Questo non solo causa un’eccessiva produzione di saliva, ma il problema è anche aggravato dalla difficoltà a deglutire.
Questo sintomo è spesso accompagnato da: tremori, rigidità muscolare e lentezza nei movimenti.
Trombosi cerebrale: attenzione ai segnali d’allarme
Un coagulo di sangue nel cervello può danneggiare i muscoli responsabili della deglutizione. Di conseguenza, la saliva si accumula durante il sonno, soprattutto da un lato.
Emergenza medica se si notano: salivazione monolaterale persistente, asimmetria facciale, problemi di linguaggio o di vista.
Arteriosclerosi: una minaccia silenziosa per gli anziani
. L’arteriosclerosi può ridurre l’afflusso di ossigeno al cervello. Questa carenza indebolisce i muscoli facciali e rende difficile la deglutizione.
Fate attenzione se soffrite di pressione alta, diabete o colesterolo alto. Una buona prevenzione cardiovascolare è essenziale.
3 semplici modi per smettere di sbavare
di notte Cambia la tua posizione mentre dormi
Dormire sulla schiena favorisce una migliore chiusura della bocca. Evita di dormire a pancia in giù o su un fianco, soprattutto se tendi ad aprire la bocca mentre dormi. Un cuscino ergonomico può migliorare la postura.
Prestare attenzione all’igiene orale
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